lunedì 16 settembre 2013

Lettera al Comandante delle forze armate Presidente della repubblica Italiana. di Sandro Macchia

Eccellenza, la invito come cittadino ed ex militare a prendere una iniziativa definitiva contro il sopruso e abuso della scarna applicazione delle leggi internazionali. Ma soprattutto la invito a dare un forte segnale al presidente del Kerala stato federato dell’India.

La invito a fare leva il suo potere come capo Supremo d...elle forze armate, Presidente, lei oltre alle attività politiche interne E’ il comandante delle due figure militari ma cittadini Italiani, Salvatore e Massimiliano, sono una parte di stato, hanno giurato fedeltà alla Repubblica Italiana, nonché al suo Presidente.
Siamo certi che lei ha un sano e forte interesse alla risoluzione politica del sopruso a danno dei due militari del San Marco, io in particolare sono certo solo di una cosa, il caso di accusa di omicidio non sussiste. Quindi non vi sono termini legali di ulteriore trattenimento dei militari.
Sono semplicemente un cittadino italiano, sono semplicemente un militare in congedo volontario, ma sono superbo al rispetto della costituzione e del tricolore.
Loro come migliaia di militari dislocati oltre confini sono una parte dello stato Italiano, hanno giurato fedeltà a lei, e alla costituzione, non faccia sentire TUTTI abbandonati e possibili vittime, loro le sono cosi fedeli che si fanno sparare addosso per un ordine, o per un incarico militare anche senza un ordine.
Presidente, Lei ne è il capo supremo, lei è il loro leader, viste le centinaia di azioni fatte dai dicasteri di competenza, risultate vane dalle azioni ambigue e poco esaustive delle autorità Indiane, lei presidente deve spezzare questa barriera di omertà indiana, non lasci che la saggia e dovuta diplomazia Italiana sia presa come debolezza dalle autorità locali. Massimiliano e Salvatore, SONO STATO ITALIANO. Il capo supremo E’ LEI. Ne è responsabile come un buon padre di famiglia.

Con osservanza

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