mercoledì 11 settembre 2013

Qual è quel fatto "non sportivo" che farebbe ritrovare all'Italia la sua voglia di ripartire e di ritrovarsi in piazza a festeggiare???

Siamo asuefatti da un sistema che non dà più stimoli, il suo unico ruolo, è la distrazione di massa, per scopi ben precisi. Se guardiamo i notiziari televisivi e/o i quotidiani nazionali, non possiamo far altro che constatare la limitatezza delle informazioni che ci vengono somministrate. Uso questo vocabolo "somministrazione" in quanto lo reputo una vera e propria dose terapeutica che i poteri forti utilizzano sulle masse.... metodicamente e con dosaggi diversi a seconda dei problemi che si vogliono nascondere. Sembra il messaggio subliminare di un anarchico verò? Assolutamento no!!!

Ma non ci chiediamo il perchè stanno accadendo un sacco di avvenimenti eclatanti e i nostri canali tradizionali di informazione si sono arenati su alcuni fatti di cronaca nera accaduti anche diversi anni fa??? Come mai veniamo continuamente ricattati con notizie unidirezionali e non facciamo nulla per replicarle o condannarle??? Ci parlano di tutto ma non di quello che sta accadendo e neppure dei progetti che hanno su di noi. Ma non lo troviamo scandaloso. Paghiamo calciatori come se fossero debiti nazionali. Ci preoccupiamo di chi ha ammazzato questo o quella (alcune notizie meritano sicuramente attenzione), ma che questi fatti occupino interi Telegiornali, non ci fanno riflettere??? 

Il pagamemto di questa tassa o un'altra e un'altra ancora, ci impegna la mente, senza darci respiro, con l'unico scopo di essere "italiani perfetti".

Ma l'Italiano perfetto secondo me non è quello che ama il calcio, paga le tasse, si ammazza di lavoro per i propri figli. L'Italiano Perfetto secondo me è quello consapevole che oltre a "fare il proprio dovere" ubbedendo allo Stato, ha una visione più ampia della realtà che sta vievendo. 

La consapevolezza è una grave lacuna che l'individuo deve cercare di riabilitare. Per far questo occorre uscire dal proprio punto di vista e "intuire". L'intuizione è una cosa magica che se viene sottovalutata, non si può pensare di vivere ma ci si deve accontentare di sopravvivere.

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