lunedì 7 ottobre 2013

ATTENZIONE: Ora Basta! Fermate questi “Migranti” ARTICOLO NON ADATTO A BUONISTI E CULTORI DELL’ACCOGLIENZA AD OGNI COSTO.


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“Gli offrono una speranza, un sussidio per la vita, gli fanno credere che qui c’è posto per tutti e che nella nostra terra troveranno ciò che desiderano. Poi, come se nulla fosse, vanno a piangere dinnanzi all’ultima tragedia. Ipocrisia della politica Italiota”
 
Alessandro Carolè, Daniele Carella, Ermanno Masini, Eleonora Cantamessa, Antonia Stanghellini, Cinzia Barranca, Grazia Lepore, Laura Venturi, Matteo Battaglia, Maria Granomelli, Ilaria Leone, Alessia Simonetta, Alma Pegorara, i Coniugi Burgato, Elena Petruccioli, Cleofe Nizzi, Michela Strever, Laila Mastari… 
 
Sono solo alcuni Nomi di Mamme, Papà, Figli e Figlie di cui nessuno si ricorda più. Sono inermi e silenziose vittime dell’immigrazione incontrollata, della tolleranza, del multiculturalismo e dell’accoglienza ad ogni costo. Cittadini e cittadine italiani, lavoratori, persone per bene, con i loro pregi ed i loro difetti, anziani, giovani che in alcuni casi non erano neppure maggiorenni, studenti, connazionali qualunque che hanno avuto la sola sfortuna di incontrare sulla loro strada un cosiddetto “migrante“. 
 
In questa giornata di dolore ipocrita, in cui addirittura è stato proclamato lutto “nazionale” in memoria delle vittime dell’ennesimo sbarco di Clandestini, noi vogliamo invece Ricordare gli Italiani che ci hanno lasciato, proprio a causa di uno o più stranieri. I nomi che abbiamo voluto citare all’inizio dell’articolo, purtroppo sono solo una minima parte, la cecità della nostra classe dirigente, troppo interessata a cercare nuovi elettori piuttosto che guardare al bene dei propri cittadini, ha causano migliaia di altre vittime inermi. 
 
Ogni giorno in Italia di immigrazione si muore, ogni giorno sono decine le donne stuprate, sono centinaia i cittadini derubati, sono migliaia le vittime di violenza sempre e solo per mano straniera. Se a questa escalation di delinquenza, aggiungiamo la già massiccia rappresentanza della malavita “locale”, certamente competitiva con quella d’importazione, vediamo uno scenario davvero sconfortante e pericoloso.
 
Gli sbarchi sulle nostre deturpate coste sono ormai cosa quotidiana, nel solo 2013 raggiungiamo quasi le 30000 unità di Clandestini approdati. Il richiamo è forte, la speranza di una vita nuova fatta di parassitismo e sussidi pubblici è qualcosa che spinge e spingerà sempre di più queste genti alla traversata del Mediterraneo. I proclami demagogici della ministra Congolese Kyenge e della No Global presidente della Camera Boldrini, disegnano un’Italia che fa gola a chi la osserva d’oltre mare. Un paese senza leggi, senza regole, dove il “migrante” viene sempreprima dell’Italiano, una Nazione allo sbando che concede aiuti ed assistenzialismo come se piovesse, un luogo in cui vivere la propria, altrimenti miserabile, esistenza sopra le righe, nella consapevolezza dell’impunità e del buonismo. 
 
L’immagine che si vuole dare di questo paese, distorta e vergognosa, provoca lo scempio a cui assistiamo ogni giorno. Sono milioni gli individui che sognano di diventare i “Nuovi Italiani“e non ditemi che sono solo di passaggio, che puntano alla Germania o ai paesi del Nord Europa, se così fosse, con 2000 Dollari, prenderebbero un biglietto aereo e chiederebbero di regolarizzare la loro posizione, non un passaggio su un barcone che li renderà Clandestini e mantenuti per sempre. Le politiche sull’immigrazione attuate dal nostro paese e dall’Europa, sono dunque fallimentari. 
 
Si parla tanto della Legge Bossi-Fini come di un qualcosa di vergognoso e contro i diritti dell’umanità, ma non ci si accorge che il problema di tale normativa è la troppa tolleranza. E’ tempo di ragionare allo stesso modo degli altri stati a forte pressione Migratoria, pensiamo ad esempio agli USA: là si spara a vista quando qualche Clandestino tenta di entrare illegalmente eppure nessuno parla di Razzismo… Mi spiegate il motivo? Semplice… Negli stati normali, si ragiona diversamente. Innanzi tutto la priorità va ai cittadini autoctoni, nel nostro caso gli Italiani, non quelli “Nuovi” o presunti, quelli veri, di sangue. 
 
Quando questi ultimi stanno bene, non hanno difficoltà, campano senza problemi, hanno lavoro e un minimo di ricchezza, quanto lo stesso stato è sano, prosperoso e funzionante: allora si inizia a valutare l’idea di aprire le frontiere a qualche altro individuo, che pur non appartenendo a tale comunità, potrebbe diventarne una risorsa in più. Questi signori, badate bene, accettano una sorta di contratto di civiltà, sono consapevoli delle regole e delle leggi vigenti nella loro nuova casa, sanno di essere ospiti e come tali si comporteranno, pena: l’immediata espulsione a vita.  
 
Questa dovrebbe essere la legge sull’immigrazione e questo dovrebbe essere il segnale da mandare a questi popoli di disperati o presunti tali.Diciamolo chiaramente a queste genti: l’Italia è al collasso, non ci sono più soldi neppure per dare un coccio di pane ai nostri anziani, non abbiamo le risorse per tenere aperti gli ospedali, i nostri giovani non hanno lavoro e le nostre aziende chiudo, dunque partire oggi per venire qui non ha alcun senso. Quando ci saremo ripresi, ci faremo sentire noi, se sarete in grado di rispettare le nostre leggi, accettare la nostra cultura ed integrarvi nella nostra società, quando i tempi saranno migliori, forse ci sarà qualche possibilità. Punto!
 
Mi sembra semplice no? Se questi genti, sono davvero così ben disposte come ci dicono i buonisti, capiranno la situazione e punteranno verso altri lidi, altrimenti, avremo la certezza che le loro buone intenzioni erano solo in teoria. Dunque, in conclusione, dico che è ora di dire basta, con fermezza e decisione. Ritiriamo le nostre truppe dall’Afghanistan e da tutti gli altri inutili scenari di guerra al servizio degli Americani, disponiamole al confine marittimo all’estremo sud della Sicilia, sorvegliamo le coste e respingiamo anche con la forza questi barconi del male, volete scommettere che dopo qualche tentativo la smetteranno?
 
E se l’Europa dovesse farci la solita lavata di capo, la risposta sarebbe semplice: se dobbiamo rientrare nel debito a favore delle vostre banche d’affari private, l’immigrazione non possiamo più accettarla, ma se ce lo azzerate, allora magari ci ripensiamo…
 
A buon intenditor… Poche parole… Italiani svegliatevi, aprite gli occhi e smettetela di farvi pigliare per i fondelli da quei politicanti senza palle e senza cervello. E’ arrivato il momento di ribellarci… Ma se invece vi va bene così, se per voi i clandestini sono solo poveri “migranti” da aiutare, allora pagate le tasse e state zitti, non lamentatevi dell’Imu, dell’Iva, della Tares, della Service Tax, delle bollette, dell’Irap, degli studi di settore, di equitalia, dell’agenzia delle entrate, dell’Irpef ecc… perchè ci sarà sempre più bisogno di risorse e statene certi: le dovrete sborsare sempre e solo voi…. Meditate Gente…
 
 http://gek60.altervista.org/

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