domenica 20 ottobre 2013

"Club Bilderberg, la storia segreta dei Padroni del mondo". Cap. I

I membri del Bilderberg stanno costruendo l'era del post-nazionalismo: non avremo più Paesi, ma solo regioni della Terra all'interno di un "mondo unico". Questo significherà un'economia globalizzata, un "unico governo mondiale" (selezionato più che eletto) e una "religione universale". Per rassicurarsi il raggiungimento di tali obiettivi, il Bilderberg si concentra su "il controllo tecnologico e la scarsa sesnibilizzazione della pubblica opinione". (William Shannon)

 



Il protocollo della conferenza

Nessuno può comprare l'accesso a un meeting del Bilderberg, anche se diverse multinazionali ci hanno provato. E' il "Comitato Direttivo del Gruppo" a decidere chi invitare: quelli che The Guardian, il giornale londinese, definisce in modo appropriato "delle persone da Bilderberg" e le cui caratteristiche non sono cambiate durante i cinquant'anni delle conferenze segrete. Sostanzialmente, si ricerca un "sostenitore unico mondiale" che sia anche socialista fabiano - i fabianisti credono in quello che descrivono come "il controllo democratico della società in tutte le sue attività". La parola chiave è controllo, e il controllo di ogni individuo lo si ottiene meglio attraverso il governo globale, obiettivo che il Fabianesimo condivide con il Comunismo.

Il partecipante, invitato, deve presentarsi da solo, niente mogli, fidanzate ecc... Gli assistenti personali (guardie del corpo armate da capo a piedi), non possono assistere alla Conferenza e devono mangiare in stanze separate. 

Gli organizzatori del Bilderberg, solitamente affittano per 3-4 giorni un hotel, facendolo svuotare prima e facendone controllare i locali alla Cia.....il tutto per assicurare la totale privacy e sicurezza ai delegati. Ovviamente il Governo della nazione ospitante si deve occupare della sicurezza dei partecipanti e del loro entourage, oltre a sostenere le spese militari, della polizia locale e nazionale e dei servizi segreti, così come la presenza aggiuntiva di guardie private per garantire l'intimità e la privacy dell'èlite più potente del mondo. Quanto costa una riunione? Secondo fonti certe, la cifra si aggira attorno ai 10.000 di Euro.

Ogni paese invia generalmente una delegazione di tre persone: un industriale o un noto uomo d'affari, un importante ministro o un senatore e un intellettuale o l'editore di un periodico di rilievo. Gli Stati Uniti inviano un maggior numero di delegati, in virtù delle loro dimensioni. Alle  Conferenze partecipano al massimo 130 dlegati e i paesi più piccoli possono inviarne solamente due. 

Un terzo dei delegati fa parte di compagini governative, e i restanti due terzi provengono dal settore dell'industria, della finanza, della cultura e dei mezzi di comunicazione.

Fonte: Daniel Estulin


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