mercoledì 2 ottobre 2013

E la Bonino chiude la discussione sui marò

Quello che è capitato a un gruppo di cittadini italiani ha dell’incredibile,ed è difficile pure da raccontare,è uno di quei casi in cui la realtà supera ogni forma di immaginario possibile,in cui l’umanità non esiste più,e l’arroganza la fa da padrone.
 
Una sprovveduta Bonino pensa che i cittadini italiani ormai siano lobomatizzati,e presenta una serie di pagine,che sembrano tanti manifesti elettorali abusivi ,e la sua pagina più numerosa all’improvviso sparisce. All’improvviso riappare qualche giorno fa ,quando vengono rese note le dimissioni dei ministri del pdl.
 
Un gruppetto di cittadini ha l’ardire di chiedere tra i commenti qualche notizia dei marò,non l’avessero mai chiesto si scatena lo staff della Bonino che gli cura la pagina e delle attiviste radicali(verificato nei loro fili pronte a insultare,a cercare la rissa e a dare delle piccinerie a chi si permetteva di chiedere e questo parlare di regole in una pagina irregolare trasudante DI ARROGANZA ALLO STATO PURO ,si vede che bisogna fare un corso per far parte dello staff Bonino.
 
A un certo punto qualcuno fa notare che in quella pagina bisogna togliere il post d’altri che suona d’ipocrita in quella pagina e viene tolto. Poi viene fatto notare che in quella pagina non c’è un thread sui marò visto che parlarne negli altri commenti si infastidiscono gli interessati alla Bonino.
 
Nei post dove i fan Bonino avevano parlato fanno pubblicare i post sui marò,ma igni 5 minuti qualcuno viene cancellato e il post eliminato a differenza di altre pagine nessuno si è permesso di offendere,ma è proprio l’argomento marò a infastidire e alla fine decidono di aprire un thread marò.
 
Appena apre la discussione sui marò fanno sparire tutti i precedenti commenti e ricominciano a bannare.La bonino non riesce nemmeno a dire due parole sui marò deve usare quelle di un altro campione il suo vice e il thread comincia così”
 
Questo argomento viene aperto per ospitare pareri e commenti sulla vicenda che ha coinvolto i due marò italiani Latorre e Girone.
 
Non si dubita della buona fede di molti, e quindi sono benvenuti tutti coloro che vorranno lasciare un segno del loro interesse, ma dato che è evidente la malafede di alcuni e la strumentalizzazione del caso (di per sé delicato, anche a causa della squilibrata gestione precedente), che viene fatta a fini politici se non banalmente provocatori, si avverte che ogni intervento che sia contrario alle regole della civile convivenza e del ragionevole dialogo sarà cancellato a discrezione di chi amministra questa pagina.
 
Si apre con le dichiarazioni del viceministro Lapo Pistelli, del 25 settembre, rese a Il Mondo: "Credo che sulla vicenda dei due marò la cosa peggiore sia porre la questione in termini di previsioni sui tempi, previsione che può essere smentita. All'inizio di quest'anno, l'Italia aveva una linea abbastanza incerta su come procedere. Si litigava sul tipo di giurisdizione, si era tentati di chiedere un arbitrato, si offriva un indennizzo ma ogni tanto si faceva la faccia feroce, in altri termini una gestione un po' zigzagante.
 
Ora abbiamo rimesso la questione su un binario di certezza: scelta di una giurisdizione speciale, condivisa; regole da utilizzare in processo, condivise; nomina di un magistrato che ha tolto al Kerala la questione; avvio di un procedimento convenuto con le autorità indiane, che deve essere equo, in quanto sappiamo qual è la legislazione applicabile, e veloce, il che non vuol dire stabilirli adesso i tempi. All'indomani del giudizio, vi sarà un trattato tra le parti che permette comunque agli eventuali condannati di scontare la loro pena in Italia, nel paese di appartenenza. Siamo costanti e attenti con le autorità indiane e io dico che i due ragazzi torneranno a casa".”
 
Forse la Bonino non solo non ha avuto il tempo di studiarsi la vicenda ,o forse è così distante da questi due ragazzi ,ma qua viene fuori un'altra idea brillante“Creare un ghetto” e qua vengono convogliati quelli che chiedono sui marò,bannati offesi e umiliati. I non bannati la vedono soltanto se qualcuno manda la notifica,della strana pagina cominciano a parlarne blog e quotidiani l’Ansa da la notizia e a questo punto la Bonino decide di chiudere la discussione sui marò. Nella speranza che nessuno si renda conto del livello di alta democraticità di queste grandi battaglie incivili dei protagonisti di questa storia. Addio Bonino spero di non vederla mai più a rappresentare il mio paese.
 

Nessun commento:

Posta un commento