sabato 19 aprile 2014

CASO MARO', PARLA L'AMMIRAGLIO NARDINI


 Foto: CASO MARO', PARLA L'AMMIRAGLIO NARDINI: L'ASSOCIAZIONE LEONE S. MARCO PRONTA ALLO "SCIOPERO ELETTORALE", NON VOTEREMO SE L'EUROPA NON SI OCCUPERA' DELLA VICENDA. Roma, Adnkronos - "Se l'Europa non si occuperà della vicenda dei nostri Fucilieri di Marina Latorre e Girone ci asterremo dal voto alle prossime europee". Lo afferma all'AdnKronos l'Ammiraglio Guglielmo Nardini, Presidente del Gruppo Nazionale Leone di San Marco e già comandante del Reggimento San Marco, in relazione alle preoccupazioni manifestate dall'ex Ministro degli Esteri Ambasciatore Giulio Terzi, durante l'intervento al convegno organizzato a Fasano dal titolo "Marò: al giro di boa. Orgoglio e rischi della svolta italiana". "L'ex ministro Terzi ha parlato di lobby economiche e ancor peggio affaristiche che gravano sulla vicenda dei nostri Marò, sulle scelte che potrebbero mettere a rischio la loro libertà, il loro onore e soprattutto la dignità della Nazione barattati per gli interessi di pochi. E' una cosa gravissima'', rimarca l'Ammiraglio. ''I militari italiani giurano fedelta' alla Repubblica e non verso interessi economici di chicchessia. Auspico pertanto che il Presidente del Consiglio dei Ministri e il Ministro dell'Economia non prendano in considerazione quali futuri candidati delle aziende pubbliche chi non si è impegnato nel trattenere i nostri Maro' in Italia. Sarebbe ancora una volta una vergogna per il nostro Paese". Non solo. "Il Governo ha più volte pubblicizzato il ricorso all'arbitrato internazionale del quale però non c'è ancora nessuna evidenza mentre l'Unione Europea non ha ancora preso una posizione chiara e decisa sulla vicenda. La situazione è preoccupante non solo nei confronti dei due Maro' ma, come sostiene l'ex Ministro Terzi, anche per tutti i militari in missione all'estero. Nel caso di un incidente in terra straniera chi tutelera' i militari coinvolti?" Ecco perchè "come associazione chiederemo alle associazioni europee di ex militari di diffondere il più possibile la vicenda di Salvatore Girone e Massimiliano Latorre per accendere e mantenere accesi i riflettori dell'Europa su questa assurda storia che non è di solo interesse italiano ma implica gravi ripercussioni su tutte le missioni internazionali a cui le forze armate dei paesi dell'Unione Europea partecipano". "Siamo cittadini europei, riteniamo che l'UE debba essere coinvolta a pieno titolo, altrimenti perché votare alle prossime elezioni europee", sottolinea l'ammiraglio che come presidente del Gruppo Nazionale Leone di San Marco intende "chiedere a gran voce che si dia immediato e concreto corso alle azioni per l'arbitrato internazionale senza dover aspettare ulteriormente eventi di cui non si possono prevedere gli effetti. Latorre e Girone devono ritornare subito in Patria - conclude l'Ammiraglio - perchè solo la Repubblica a cui hanno giurato fedelta' e che li ha comandati nella missione antipirateria a bordo della petroliera Lexie può giudicare il loro operato". (Per/Ct/Adnkronos) Per chi fosse interessato, ecco anche un articolo sull'evento di Fasano citato dall'Ammiraglio Nardini:
http://www.fasanolive.com/news/Attualit%C3%A0/281842/news.aspx Continuiamo a mantenere alta l'attenzione sul caso e a richiedere al Governo l'attivazione di un Arbitrato Internazionale contestando la giurisdizione Indiana!


L'ASSOCIAZIONE LEONE S. MARCO PRONTA ALLO "SCIOPERO ELETTORALE", NON VOTEREMO SE L'EUROPA NON SI OCCUPERA' DELLA VICENDA.

 "Se l'Europa non si occuperà della vicenda dei nostri Fucilieri di Marina Latorre e Girone ci asterremo dal voto alle prossime europee". Lo afferma all'AdnKronos l'Ammiraglio Guglielmo Nardini, Presidente del Gruppo Nazionale Leone di San Marco e già comandante del Reggimento San Marco, in relazione alle preoccupazioni manifestate dall'ex Ministro degli Esteri Ambasciatore Giulio Terzi, durante l'intervento al convegno organizzato a Fasano dal titolo "Marò: al giro di boa. Orgoglio e rischi della svolta italiana". 
 
"L'ex ministro Terzi ha parlato di lobby economiche e ancor peggio affaristiche che gravano sulla vicenda dei nostri Marò, sulle scelte che potrebbero mettere a rischio la loro libertà, il loro onore e soprattutto la dignità della Nazione barattati per gli interessi di pochi. E' una cosa gravissima'', rimarca l'Ammiraglio. ''I militari italiani giurano fedelta' alla Repubblica e non verso interessi economici di chicchessia. Auspico pertanto che il Presidente del Consiglio dei Ministri e il Ministro dell'Economia non prendano in considerazione quali futuri candidati delle aziende pubbliche chi non si è impegnato nel trattenere i nostri Maro' in Italia. Sarebbe ancora una volta una vergogna per il nostro Paese". Non solo. "Il Governo ha più volte pubblicizzato il ricorso all'arbitrato internazionale del quale però non c'è ancora nessuna evidenza mentre l'Unione Europea non ha ancora preso una posizione chiara e decisa sulla vicenda. 
 
La situazione è preoccupante non solo nei confronti dei due Maro' ma, come sostiene l'ex Ministro Terzi, anche per tutti i militari in missione all'estero. Nel caso di un incidente in terra straniera chi tutelera' i militari coinvolti?" Ecco perchè "come associazione chiederemo alle associazioni europee di ex militari di diffondere il più possibile la vicenda di Salvatore Girone e Massimiliano Latorre per accendere e mantenere accesi i riflettori dell'Europa su questa assurda storia che non è di solo interesse italiano ma implica gravi ripercussioni su tutte le missioni internazionali a cui le forze armate dei paesi dell'Unione Europea partecipano". 
 
"Siamo cittadini europei, riteniamo che l'UE debba essere coinvolta a pieno titolo, altrimenti perché votare alle prossime elezioni europee", sottolinea l'ammiraglio che come presidente del Gruppo Nazionale Leone di San Marco intende "chiedere a gran voce che si dia immediato e concreto corso alle azioni per l'arbitrato internazionale senza dover aspettare ulteriormente eventi di cui non si possono prevedere gli effetti. Latorre e Girone devono ritornare subito in Patria - conclude l'Ammiraglio - perchè solo la Repubblica a cui hanno giurato fedelta' e che li ha comandati nella missione antipirateria a bordo della petroliera Lexie può giudicare il loro operato". Per chi fosse interessato, ecco anche un articolo sull'evento di Fasano citato dall'Ammiraglio Nardini:
 
Continuiamo a mantenere alta l'attenzione sul caso e a richiedere al Governo l'attivazione di un Arbitrato Internazionale contestando la giurisdizione Indiana!
 
Fonte: https://www.facebook.com/ambasciatoregiulioterzi?hc_location=timeline

1 commento:

  1. Fosse stato per noi, ce li saremmo andati a riprendere da una vita!
    Il Governo Indiano ha avuto l'ardire incommentabile, di tenere sotto sequestro anche l'Ambasciatore Italiano a Nuova Delhi... Noi saremo un popolo "povero", ma siamo quelli che anticamente hanno portato la civiltà in Europa e in mezzo mondo! Una Nazione che ha soldati solamente è una Nazione pressocchè indifesa e quindi inutile...

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