mercoledì 13 agosto 2014

Marò in India: Colpevoli della loro innocenza

Sarebbe stato tutto più semplice per il nostri tre Governi che si sono susseguiti da quando l'India ha utilizzato Massimiliano Latorre e Salvatore Girone per ricattare l'Italia, se i due Fucilieri avessero davvero ucciso i due pescatori, quel maledetto 15 Febbraio 2012 al largo delle coste del Kerala.

Non avrebbero dovuto, Monti, Letta, Renzi e i loro Ministri, far promesse a nessuno. Non avrebbero consegnato per ben tre volte, i marò nelle mani di uno Stato che si definisce democratico ed emergente. Due UOMINI vengono strumentalizzati a destra e a manca sin dall'inizio. A nessuno fanno pietà, nemmeno a chi ancora si ostina a scrivere in modo che in Italia e nel mondo, tutti pensino che "i marò abbiano sparato ai pescatori indiani scambiandoli per pirati". Nel frattempo i due Governi, decidono di incrementare gli intrecci economici e gli affari, strumentalizzando e ricattandosi sulla pelle di due PERSONE.

In 906 interminabili giorni, se ne sono viste di tutti i colori. Gli unici a restare tranquilli e sereni sono proprio i responsabili di questa impelagata vicenda. Parlo ovviamente dei politici, ma non dimentichimoci degli organi di stampa e i giornalisti che non hanno mai informato, mai indagato. Eppure, volendo fare carriera, si potevano aprire dei dossier su questo caso, tanti da farne una fortuna giornalistica. 

Invece.... NO. Non solo anche questo Governo, non alza un dito per risolvere la sitazione in India, ma ci tiene ad informarci di aver intrapreso la via dell'internazionalizzazione. Poi, salta fuori che non è stata avviata nessuna procedura.... sperando probabilmente che i servi dell'informazione (giornalisti), potessero con le loro quattro righe, far arrivare la notizia in India.  
Il Times ha riferito che il colloquio telefonico tra Renzi e Modi è stato richiesto dall’Italia e sarebbe interessante sapere perché Palazzo Chigi non ne ha riferito immediatamente. Sperava forse che anche gli indiani avrebbero taciuto?  

Purtroppo Latorre e Girone "devono" essere colpevoli, perchè così hanno sostenuto molti pezzi grossi italiani e indiani: politici, giornalisti, ammiragli, giudici, etc. Nessuno di questi, neanche se gli porti il reo confesso della morte dei due pescatori, è disposto ad ammettere di avere sbagliato. Ci saranno comunque due verità: una che viene dai fatti e girerà fra di noi, e una verità ufficiale che sarà gestita dai mezzibusti di prima, che faranno a gara a inventarsela più grossa per accreditarsi con chi gli elargisce stipendi e favori. Non ve la prendete: è un affare di Stato e come al solito lo Stato approfitta dell'occasione per scivolare nella fellonia e nel ridicolo, per stracciare le leggi, i diritti, il buonsenso... Per alcune persone queste sono occasioni preziose perchè gli permettono di vendersi rendendosi disponibili all'insulto, alla diffamazione e alla menzogna; in cambio di una buona mancetta (Luigi Di Stefano, il perito che ha realizzato de https://www.facebook.com/Enrica.Lexie.maro.Latorre.Girone).

di Nicola Marenzi


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