domenica 14 settembre 2014

#Marò in India: È finito il tempo di rinvii


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Ostaggio. Doloroso a pensarlo. Doloroso a dirlo. Il rientro in Italia di Massimiliano Latorre, notizia per la quale non si può che essere felici, però, pone Salvatore Girone nella condizione di ostaggio e impone all'Italia di agire e di farlo in fretta.

Il tempo delle chiacchiere deve finire, una volta per tutte. La strada della diplomazia che il governo Renzi dice di star percorrendo non è attuabile. Vorremmo che lo fosse, ma le parole, qualche giorno fa, del ministro degli Esteri indiano Sushma Swaraj lo confermano. L'India non ha mai preso in considerazione la linea diplomatica per risolvere il caso dei due marò, né lo farà. Per l'India l'unica strada praticabile è quella giudiziaria, come se i nostri due marò fossero delinquenti, per noi quella della controversia internazionale.

E lasciano esterrefatti e non poco, le parole di stima che il premier Matteo Renzi ha usato nei confronti dell'India. Probabilmente, continua a non rendersi conto della gravità della situazione e della condizione in cui si trovano due servitori dello Stato, abbandonati prima da Monti, poi da Letta e oggi dal suo Governo.
Siamo veramente al paradosso. Una Nazione seria non avrebbe mai abbandonato due suoi uomini in questo modo. Lo ripeto da tempo ormai. L'arbitrato internazionale non basta più. È necessario un intervento diretto del Consiglio delle Nazioni Unite, ai sensi dell'articolo 33 dello Statuto dell'ONU. L'Italia deve lasciare immediatamente l'Oceano Indiano e il Libano. Caro Renzi, il tempo è finito. Il countdown è iniziato. Questa volta non bastano gli annunci, le frasi fatte e centoquaranta caratteri per barare e dire che si sta lavorando. Ci vogliono i fatti.

Fonte:  http://www.iltempo.it/ 
           di Edmondo Cirielli

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