domenica 14 dicembre 2014

#Marò in India: In Italia siamo in molti a non essere distratti.

Si avvicina il giorno in cui il nostro Fuciliere di Marina Massimiliano Latorre dovrebbe rientrare in India e allora è bene riportare alla mente dei molti distratti che rimandarlo in India costituisce di fatto estradarlo, poi si può "ipocritare" quanto vogliamo ma questo è di fatto. 
Giova allora ricordare che l'estradizione nel nostro Paese è regolata dal Codice Penale all'Art.13 ma che, soprattutto, è assoggettata al combinato disposto degli Articoli 10 e 26 della Costituzione della Repubblica, sì proprio quella ineludibile quando fà comodo ai lor signori, dove è chiaramente sancito il DIVIETO di estradizione e per reati politici e nel caso in cui il reato addebitato sia punibile con la pena di morte nel paese richiedente, concetto ribadito anche da una sentenza della Corte Costituzionale. 
Nel Codice di rito è regolata dagli articoli 697- 719 per quella passiva e 720-722 per quella attiva, comunque l'ultima parola spetta al Ministro, utile anche richiamare la sentenza n°223 Corte Costituzionale del 27 Giugno 1996 che la mera garanzia anche scritta che la pena di morte non verrà applicata, posto che l'ultima volta si sventolava questa garanzia da considerarsi del tutto nulla. 
Se il nostro Marò verrà ri-estradato in India, dove giova ripeterlo vige la pena di morte, il Ministro violerà tutti gli articoli predetti ma, soprattutto, violerà la Costituzione della Repubblica il che, per un Ministro della Repubblica, configura il reato di alto tradimento...quasto a futura memoria per i distratti e gli smemorati! Sappiano costoro che in Italia siamo in molti a non essere né distratti nè, tantomeno, smemorati!
di Giuseppe Salomone
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